mercoledì 11 marzo 2015

LE 7 REGOLE DI PARACELSO, VERSIONE 2.0

Nel XVI secolo Paracelso, medico Svizzero, definì un eptalogo di regole per migliorare il benessere e la qualità della vita delle persone, con una visione che si ampliava a moralità e spiritualità piuttosto che alla semplice questione biochimica medica. Dopo secoli, le sue "regole", con le dovute rivisitazioni, possono essere considerate ancora delle ottime linee guida; ecco come le rileggerei in chiave moderna(al fondo metterò le originali, cosicchè ognuno possa eventualmente trarre proprie e/o differenti conclusioni):

1- Migliorare la salute.
Stare all'aria aperta nel verde, fare esercizio fisico e possibilmente aerobico, cercare di passeggiare almeno mezz'ora al giorno. Bere a piccoli sorsi almeno 1,5 litri di acqua al giorno, mangiando soprattutto frutta e verdura, tendenzialmente crude; masticare bene e mangiare con calma nei giusti orari. Evitare junk food, cibi troppo ricchi di zuccheri, grassi e proteine, alcool, tabacco (droghe), medicine (salvo patologie gravi che ne necessitano inevitabilmente). Curare la propria igiene personale e del luogo dove si vive.
2- Bandite assolutamente dalla vostra mente, per qualsiasi ragione, tutti i pensieri di pessimismo, rabbia, rancore, odio, noia, tristezza, vendetta e povertà.
Evitare di avere a che fare con persone che sparlano alle spalle delle altre, pettegole e volgari, con le quali non abbiamo modo di interfacciarci costruttivamente o piacevolmente. Si potrebbe parlare di legge dell'attrazione, o più semplicemente, un'atteggiamento positivo e frequentare compagnie che ci permettano di mantenerlo o alimentarlo non può fare altro che essere di giovamento per il nostro benessere psico-sociale.
3- Fate tutto il bene che vi è possibile.
Aiutate ogni essere vivente ogni volta che potete, cercate di vivere limitando al massimo il vostro impatto sull'ambiente. Siate compassionevoli ma giusti, ovvero non fate del male agli altri per scopi egoistici.
4- Cercate di dimenticare le offese subite e provate ad immedesimarvi nel vostro "nemico".
La vostra anima è un tempio che non dovrebbe mai essere profanato dall’odio. Spesso i cattivi comportamenti nascondono gravi disagi, se non è vostro interesse-competenza preoccuparvi di aiutare gli altri a risolvere le loro problematiche, cercate di non giudicarli frettolosamente; non siamo tutti uguali, non nasciamo tutti nello stesso luogo nè vi cresciamo, purtroppo spesso il prossimo è vittima (come noi del resto) dell'ambiente in cui è cresciuto.
5- Ritagliatevi dello spazio per prendervi cura di voi.
E' importante prendersi ogni giorno un pò di tempo per stare con se stessi, possibilmente immersi nella natura o facendo un'attività atta alla propria espressione o al proprio compiacimento.
6- Due sono troppi, tre sono una folla...
Mantenere il riserbo sui propri fatti personali, purtroppo ci si imbatte spesso nei cultori del "mal comune mezzo gaudio", quindi quelli che sono i vostri segreti e le vostre problematiche potrebbero diventare presto oggetto di scherno e di maldicenze; per evitarlo, se proprio volete o necessitate di esternare pensieri profondi ed "impegnativi" fatelo con la massima cura nella scelta del vostro interlocutore, come si dice, per mantenere un segreto due sono troppi e tre sono una folla....
7- Non temete gli uomini e non abbiate paura del domani.
Mantenete il vostro cuore forte e puro e ogni cosa andrà bene. Non pensate mai di essere soli o deboli, perché ci sono dietro di voi potenti eserciti, che non potete concepire nemmeno nei sogni. Se vi elevate nello spirito, nessun male potrà toccarvi. Il solo nemico che dovete temere siete voi stessi. La paura e la sfiducia nel futuro sono le madri funeste di tutti i fallimenti e attraggono le cattive influenze e con esse il disastro. Questa "massima" mi sembra senza tempo e quindi ancora attualissima.


GLI ORIGINALI
1- La prima è quella di migliorare la salute.
Questo richiede una respirazione, il più spesso possibile, profonda e ritmica, riempiendo bene i polmoni , all’aperto o davanti a una finestra aperta. Bere ogni giorno a piccoli sorsi, circa due litri di acqua, mangiare tanta frutta, masticare i cibi il più perfettamente possibile, evitare alcool, tabacco e medicine, a meno che, per qualche motivo grave, non siate sottoposti a trattamento medico. Fare il bagno giornalmente dovrebbe essere un’abitudine che dovete alla vostra dignità.
2- Bandite assolutamente dalla vostra mente, per qualsiasi ragione, tutti i pensieri di pessimismo, rabbia, rancore, odio, noia, tristezza, vendetta e povertà.
Fuggire come la peste ogni occasione di trattare con persone maldicenti,viziose, vili, mormoratori, pigre, pettegole, vanitose o volgari e inferiori per naturali limiti di comprensione o per argomenti sensuali che costituiscono la base dei loro discorsi o occupazioni. L’osservanza di questa regola è di decisiva importanza: si tratta di cambiare la trama spirituale della vostra anima. E’ l’unico modo per cambiare il vostro destino, perché questo dipende dalle nostre azioni e dai nostri pensieri. Il caso non esiste.
3- Fate tutto il bene che vi è possibile.
Aiutate ogni infelice ogni volta che potete, ma non nutrite mai un debole per qualsiasi persona. Dovete tenere sotto controllo le vostre forze e fuggire da ogni forma di sentimentalismo.
4- Dobbiamo dimenticare ogni offesa, anzi, sforzatevi di pensare bene del vostro più grande nemico.
La vostra anima è un tempio che non dovrebbe mai essere profanato dall’odio. Tutti i grandi uomini si sono lasciati guidare da quella soave Voce Interiore, ma questa non vi parlerà immediatamente, ci si deve preparare per un certo tempo, distruggendo la sovrapposizione di strati di vecchie abitudini, pensieri ed errori che pesano sul vostro spirito, che è divino e perfetto nella sua essenza, ma impotente per la imperfezione del veicolo che gli si offre oggi per manifestarsi, la debole carne.
5- Dovete raccogliervi ogni giorno, dove nessuno può disturbarvi, anche per mezz’ora, seduti più comodamente possibile, con gli occhi socchiusi e non pensare a niente.
Questo rafforza fortemente il cervello e lo Spirito e vi metterà in contatto con influenze benefiche. In questo stato di meditazione e di silenzio, arrivano spesso le idee più brillanti, che a volte, possono cambiare un’intera esistenza. Con il tempo tutti i problemi che sorgono saranno risolti vittoriosamente da una Voce Interiore che vi guiderà in questi momenti di silenzio, da soli con la vostra coscienza. Questo è il demone di cui parlava Socrate.
6- È necessario mantenere il silenzio assoluto su tutti i vostri affari personali.
Astenersi, come se si fosse fatto un giuramento solenne, dal riferire agli altri, anche al vostro più intimo, di tutto quello che pensate, ascoltate, conoscete, imparate, sospettate o scoprite;per lungo tempo almeno, si dovrebbe essere come una casa murata o un giardino recintato. È una regola della massima importanza.
7- Non temete gli uomini e non abbiate paura del domani.
Mantenete il vostro cuore forte e puro e ogni cosa andrà bene. Non pensate mai di essere soli o deboli, perché ci sono dietro di voi potenti eserciti, che non potete concepire nemmeno nei sogni. Se vi elevate nello spirito, nessun male potrà toccarvi. Il solo nemico che dovete temere siete voi stessi. La paura e la sfiducia nel futuro sono le madri funeste di tutti i fallimenti e attraggono le cattive influenze e con esse il disastro. Se studiate con attenzione le persone di buona fortuna, vedrete che, intuitivamente, esse osservano gran parte delle regole sopra enunciate.



martedì 3 marzo 2015

PURINE, URICASI ED EVIDENZE ALIMENTARI

Le purine sono sostanze presenti in diversi alimenti, soprattutto nelle carni, la degradazione delle quali sviluppa l'acido urico, una sostanza conseguente al rinnovamento cellulare (ovvero dal ricambio degli acidi nucleici DNA ed RNA delle cellule morte) ed all'alimentazione, tramite la sintesi (ad opera principalmente del fegato) degli alimenti che ne sono ricchi, come le carni; ne abbiamo già parlato in diversi articoli precedenti (https://www.facebook.com/ChicchiRicchidiSalute/photos/a.1562342397312969.1073741828.1562331400647402/1580316052182270/?type=1;
https://www.facebook.com/ChicchiRicchidiSalute/photos/a.1569774156569793.1073741834.1562331400647402/1584313128449229/?type=1).
Un'elevata concentrazione di acido urico (uricemia) è correlata a diverse patologie, prima tra tutte la gotta, senza disdegnare però ipertensione, nefropatie, sindrome metabolica e molte problematiche cardiovascolari; diversi studi testimoniano che a causa delle variazioni dietetiche avvenute negli ultimi decenni, col crescente consumo di alimenti ricchi di purine quali soprattutto carne e pesce, parallelamente sono aumentati obesità e livelli di uricemia, dimostrando la relazione intrinseca tra questi 3 fattori (il trend negativo è tuttora in essere).
Come abbiamo anticipato, l'acido urico si genera nel nostro organismo attraverso due modalità:
la prima e più ingente riguarda il ricambio cellulare, ed è una quota fissa implicita nella nostra fisiologia, mentre la restante parte è direttamente correlata all'alimentazione; attraverso la prima parte copriamo una grossa fetta delle nostre capacità di eliminare, attraverso i reni, questi acidi, poichè, a differenza di molti altri animali (evidentemente strutturati allo scopo), l'uomo non possiede l'enzima uricasi, che è adibito alla detossificazione dell' acido urico. E' consequenziale quindi che, per questo motivo, l'uomo non è in grado di metabolizzare il surplus di questi acidi ottenuto attraverso l'alimentazione, se non in minima parte, mettendo così sotto stress l'organismo (i reni non riescono ad eliminare l'eccessivo carico purinico-urico) col rischio di incorrere in iperuricemia e conseguentemente di agevolare le patologie sopra elencate; nella fattispecie, si possono imputare i casi di iperuricemia a fattori esogeni (alimentari) nel 90% delle situazioni, mentre solo il 10% può imputarsi a difetti endogeni (congeniti) nella sintesi purinica.
A questo punto dovrebbe sorgere spontanea un'osservazione: se noi siamo sprovvisti dell'enzima atto a detossificare la carne, come è possibile che questa possa/debba far parte della nostra alimentazione?
La causa più accreditata dalla scienza, benchè sia solo una semplice ipotesi, è che essendo l'urato un antiossidante naturale, l'inattivazione dell'uricasi nei primati sia stata frutto di uno step evolutivo, in modo da favorirne la circolazione nel sangue; questo "traguardo" tuttavia ha un grosso contro, che è quello di mettere l'intero organismo a rischio di iperuricemia. Questo di per sè non sarebbe un problema, in quanto è una condizione comune anche ad altri animali, semplicemente lo diventa quando decidiamo arbitrariamente quali devono essere gli alimenti atti a sostentarci; le grandi scimmie antropomorfe, ad esempio (oranghi, gorilla e scimpanzè), si alimentano quasi esclusivamente di vegetali (sgarrano di una percentuale compresa tra lo 0% ed il 2%, di cibi di origine animale), preferibilmente di frutta, non presentando problematiche di iperuricemia, seguendo un'alimentazione adatta alla propria fisiologia (considerata comunemente onnivora ma a detta di molti esperti chiaramente frugivora). Secondo la scienza noi siamo onnivori, tuttavia abbiamo perso l'enzima detossificante della carne perchè potessimo avvalerci di alcuni vantaggi evolutivi, che però si manifestano nelle numerose patologie correlate al consumo della stessa, in quanto l'urato è si un potente antiossidante naturale, ma al contempo un importante acidificante; guardacaso anche frutta e verdura sono ricchissime di antiossidanti, che a differenza dell'urato non creano in noi problemi dati dalla mancanza dell'uricasi.
Ma come anticipato, resta una semplice ipotesi quella che la perdita dell'uricasi sia stata uno step evolutivo atto ad aiutarci nella lotta contro l'invecchiamento cellulare nel lungo periodo, probabile quanto quella di averlo perso perchè ormai i primati avevano trovato nella dieta frugivora la loro miglior condizione e quindi, essendo diventata inutile l'uricasi, è stata geneticamente disattivata.
Dopo decenni di menzogne alimentari che ormai stiamo smascherando continuamente, evidentemente veicolate da un interesse, è così strano collocare queste informazioni?! L'uricasi è un segnalatore CHIARO della necessità del corpo di detossificare le purine (in particolar modo quelle animali, da come si evince da diversi studi che hanno verificato i diversi effetti, molto più blandi, delle purine vegetali), derivanti da un assiduo consumo di carni; in tal senso, il fatto che sia presente nei carnivori e negli onnivori ha un senso logico e pratico. Se ha un senso la sua presenza, in quanto chiara soddisfazione di una necessità, con che cognizione viene considerata "non probatoria" la sua assenza? Non si trattà altresì di una chiara evidenza che gli organismi che ne sono privi NON SONO stati strutturati per alimentarsi di determinati cibi, in quanto tossici per loro stessi? C'è bisogno che un canuto scienziato vincitore di 3 premi nobel vada in televisione a dichiararlo per rendere valida questa evidenza? Giustamente, un solo fattore potrebbe non essere di per sè indicativo e sufficiente a determinare tutta una fisiologia, ma quando questi va a sommarsi ad una sequela di elementi a lui conformi, ecco che la tesi prende forma, avallata da numerose prove, deliberatamente ignorate perchè decontestualizzate (volutamente) e denigrate in nome di un interesse che vive di tutto fuorchè di scienza.
La realtà dei fatti è che siamo stati "indottrinati" ad avere dei punti fermi sin da quando eravamo bambini, in questo caso specifico sull'onnivorismo umano, tuttavia un uomo può benissimo vivere di sola frutta, con una salute invidiabile (ormai si sprecano le testimonianze), ma NON può vivere di sola carne (altro che onnivori!); lo spostamento dell'ago della bilancia verso un'alimentazione più ricca di alimenti animali ha portato il nostro organismo ad un livello tale da essere simbiontico con le farmacie, che a rigor di logica dovrebbero essere state progettate insieme alla nostra fisiologia onnivora durante l'evoluzione. Mi rendo conto che sia un discorso per molte persone inaccettabile e che metta in discussione una quantità enorme di informazioni date per certe, tuttavia, se si riuscisse a partire da un foglio bianco (invece che da un tomo onnivoro) e mettere a confronto le evidenze scientifiche, senza le conclusioni dall'una e dall'altra parte, ma utilizzando il ragionamento, ad oggi, la tesi dell'uomo frugivoro calzerebbe a pennello sulla nostra fisiologia (https://www.facebook.com/ChicchiRicchidiSalute/photos/a.1562342397312969.1073741828.1562331400647402/1576092065938002/?type=1&theater).