Per non incorrere nei
vari problemi correlati all'abuso di sale, si raccomanda di
utilizzarne al massimo 5 grammi al giorno, all'incirca un cucchiaio,
ma il consumo per quanto concerne l'Italia è quasi il doppio (9 gr
in media); queste indicazioni sono atte a contenere l'apporto di
sodio nel nostro corpo, in quanto la dose massima consigliata
equivale a quella assunta tramite 5-6 grammi di sale. Bisogna tenere
conto, tuttavia, del fatto che il sodio è naturalmente presente nel
cibo, quindi una dose "entro i limiti" di sale non
significa necessariamente evitarne l'esubero. Proprio in virtù di
questo è necessario prestare particolare attenzione al consumo di
questo elemento, sostituendolo il più possibile con insaporitori
naturali, quali spezie, ortaggi e semi; si è constatato infatti che
al palato servono 1-2 settimane per abituarsi ad una riduzione del
sale nei cibi, quindi resistendo per tale periodo ne gioverà non
solo la nostra salute ma anche il nostro gusto.
Andiamo ad analizzare
nello specifico i potenziali danni derivanti da un'assunzione
eccessiva del sale:
Ipertensione,
è appurato che il sodio in eccesso ristagni nelle vene, facendone
aumentare il volume ed incrementando il battito cardiaco (nel
tentativo del corpo di portarlo via più velocemente), aumentando la
pressione arteriosa, e di conseguenza la probabilità di eventi
correlati (l'aumento della pressione provoca inspissimento delle
pareti arteriose e ventricolari, aumentando il rischio di infarto);
diversi studi mostrano che con la riduzione di sale sotto la soglia
di
5 gr al giorno si è diminuito l'impatto di ictus e malattie
cardiovascolari di una percentuale tra il 15 ed il 25%.
Osteoporosi, in quanto un
eccesso di sodio stimola il rilascio di calcio
dall'organismo.
Calcolosi e problematiche renali, è infatti attraverso i reni che eliminiamo la maggior parte del sodio introdotto, quindi se ne assumiamo una dose eccessiva questi ultimi vengono ulteriormente affaticati, aumentando il rischio che non riescano a svolgere al meglio il loro compito; in questa condizione, è più facile che si formino calcoli renali dovuti ai residui non eliminati.
Calcolosi e problematiche renali, è infatti attraverso i reni che eliminiamo la maggior parte del sodio introdotto, quindi se ne assumiamo una dose eccessiva questi ultimi vengono ulteriormente affaticati, aumentando il rischio che non riescano a svolgere al meglio il loro compito; in questa condizione, è più facile che si formino calcoli renali dovuti ai residui non eliminati.
Tumore
allo stomaco e gastriti, il sale favorisce la formazione delle
nitrosammine (cancerogene) nello stomaco e ne aumenta l'assorbimento
da parte della mucosa gastrica, inoltre favorisce la formazione e lo
sviluppo dell’Helicobacter
pylori,
associato anch'esso a tumore gastrico, oltre che gastrite e ulcera.
Infine, un eccesso di sale rallenta i tempi di svuotamento dello
stomaco, prolungando il contatto tra la mucosa e le eventuali
sostanze cancerogene.
Malattie autoimmuni,
diabete e sclerosi multipla, perchè pare che un eccesso di sodio sia
legato ad un aggravarsi di queste condizioni.
Sembra
infine che una dieta ricca di sale favorisca un declino mentale più
rapido, aumentando la probabilità di contrarre il morbo di
Alzheimer rispetto a chi ne fa un uso più parsimonioso.
In
conclusione, passiamo in rassegna i diversi tipi di sale, che tanto
vanno in voga ultimamente a livello commerciale; hanno tutti qualche
caratteristica "pregiata", tuttavia, come tra lo zucchero
bianco e quello integrale, le differenze corrisposte ai quantitativi
ottimali sono trascurabili. Se questo non bastasse, molti di questi
sali, in confronto a quello marino, sono correlati a metodi di
estrazione estremamente dispendiosi e spesso poco etici; ecco ora i
principali prodotti in vendita:
Il sale Rosa dell'Hymalaya, è considerato il sale più pregiato, è una sale minerale ricco di oligoelementi buoni per il nostro organismo; inoltre non subisce le problematiche di inquinamento ambientale, risalendo a milioni di anni fa ed essendo rimasto intatto da allora.
Il sale Rosa dell'Hymalaya, è considerato il sale più pregiato, è una sale minerale ricco di oligoelementi buoni per il nostro organismo; inoltre non subisce le problematiche di inquinamento ambientale, risalendo a milioni di anni fa ed essendo rimasto intatto da allora.
Il
sale Blu di Persia, un altro sale di origine minerale, dalla
caratteristica tonalità blu (data dalla silvinite) e dal retrogusto
leggermente speziato.
Il sale Rosso delle Hawaii, molto sapido, deve la sua colorazione alla maggior ricchezza di ferro.
Il sale Rosso delle Hawaii, molto sapido, deve la sua colorazione alla maggior ricchezza di ferro.
Il
sale Grigio di Bretagna, un sale marino che, grazie ad un particolare
tipo di argilla presente a sud della Bretagna, acquisisce il colorito
grigiastro e presenta una maggior ricchezza di sali minerali, unita
ad una minor concentrazione di sodio.
Il sale Nero di Cipro, che deve il suo colorito all'arricchimento con carbone vegetale, donandogli un blando potere detossinante.
Il sale Nero di Cipro, che deve il suo colorito all'arricchimento con carbone vegetale, donandogli un blando potere detossinante.
Il
sale affumicato della Danimarca subisce un'attenta affumicatura, il
chè lo rende particolarmente saporito.
Benchè
la scelta migliore sia probabilmente quella, in presenza di una dieta
equilibrata, di eliminare il sale, con i dovuti accorgimenti se ne
può mantenere l'utilizzo limitandone i vari effetti collaterali.
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