domenica 21 dicembre 2014

FA CHE IL CIBO SIA LA TUA MEDICINA E CHE LA MEDICINA SIA IL TUO CIBO

Così pronunciava il padre della medicina, Ippocrate, che già nel 400 A.C. aveva ben intuito che la prima causa e la prima cura dei malanni risiedeva proprio nel cibo, fonte sia di gioia che, alle volte, di disperazione, opportunamente e volutamente celata ai nostri occhi.
L'evoluzione che ha avuto la medicina, con la produzione sempre più numerosa e diversificata di rimedi farmacologici, ha ottenuto l'effetto contrario a quanto si evince dalle parole del suo massimo ispiratore, ovvero ci ha estraneati dal concetto cibo=salute; basta infatti prendere questo o quel medicinale per ovviare a comportamenti erronei e dannosi verso il nostro corpo, relegando il cibo ad un ruolo più sensoriale. La medicina ci solleva dalle nostre mancanze, giustificando e assecondando l' ineducazione alimentare alla quale siamo sottoposti, assolvendoci in toto da cattive abitudini e sopprimendo i sintomi dei quali non vogliamo realmente affrontare le cause.
E' una realtà scomoda il fatto che le nostre abitudini, le nostre tradizioni, le nostre comodità ed il nostro gusto siano spesso (o in qualche modo sempre) correlate allo stato della nostra salute; è vero che ad oggi vi sono molte concause esterne, dipendenti dai diversi tipi di inquinamento, ma la nostra arma "a doppio taglio" migliore rimane il cibo. Siamo ciò che mangiamo. Il cibo è il nostro carburante, è quasi tutto ciò che ci nutre (possiamo annoverare anche il sole), dagli alimenti ricaviamo ogni sostanza utile e indispensabile al nostro sostentamento, ed è quindi assolutamente primario dare all'alimentazione il giusto valore, non solo in quanto a piacere ma, ancor più importante, in quanto a "vita".
E' importante comprendere che mangiare sano non ha niente a che vedere col mangiare gustoso o meno, che i cibi salutari non sono insapori o cibi di serie B, anzi, sono molto gustosi e nutrienti, senza avere la necessità di essere ricoperti di spezie per migliorarne le proprietà organolettiche; abbinare il gusto ai cibi dannosi e l'insapore ai cibi salutari è un assunto errato, che sfocia in un insensato pregiudizio. Al pari di una droga, certi alimenti creano nel nostro corpo un' innaturale dipendenza (dannosa), e sono gli alimenti saturi di elementi più artificiosi, quali sale, zucchero e grassi (tipici componenti delle merendine spazzatura, ad esempio).
La salute vien mangiando, sarebbe opportuno dire, ed è proprio da questo concetto che bisogna partire; una sana alimentazione, ricca di vitamine e minerali, composta soprattutto da carboidrati e da poche proteine e grassi, di origine vegetale, mette al riparo il nostro organismo da moltissime malattie tipiche del nostro tempo, e non solo. Una sana alimentazione può ottenere risultati sulla salute superiori a qualsiasi medicina, perchè la medicina più grande del nostro corpo è esso stesso, che se ben sostenuto (e non gravemente danneggiato) è in grado di rinforzarsi e ripararsi autonomamente.


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